Platinum, le migliori fotografie del
Fondato da Paul Caffell nel 1988, il 31 Studio è il primo atelier inglese specializzato nella stampa al platino. La storia è costellata da fotografi di fama, che attraverso questo particolare processo di stampa hanno espresso non soltanto la loro esperienza di fotografi, ma in alcuni casi anche le qualità di pittori, scultori e storicidel
Tra gli scatti esposti spiccano firme come Bryan Adams, Bill Brandt, Alvin Langdon Coburn, William England, John Haynes, Barry Lategan, Linda McCartney, Lewis Morley, Terry O'Neill (foto a lato: Brigitte Bardot), Eugene Robert Richee, Jerry Schatzberg ed Angela Williams, oltre ad alcune immagini dell'Hulton Archive in collaborazione con Getty Images.
Attraverso la tecnica della stampa al platino i molteplici soggetti rappresentati danno vita ad immagini uniche e immutabili, in grado di esprimere una morbidezza ed una profondità che non ha eguali. Le stampe al platino, non deteriorabili per via della differente reazione alla luce, offrono all'occhio dello spettatore una particolare variazione di toni, in cui non esistono i bianchi e i neri assoluti ma finissimi toni di grigio. Questa tecnica, molto impiegata tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo, sta riscoprendo molti estimatori, soprattutto nei musei che conservano negativi storici.
Fondato da Paul Caffell nel 1988, il 31 Studio è il primo atelier inglese specializzato nella stampa al platino. La storia è costellata da fotografi di fama, che attraverso questo particolare processo di stampa hanno espresso non soltanto la loro esperienza di fotografi, ma in alcuni casi anche le qualità di pittori, scultori e storici
Tra gli scatti esposti spiccano firme come Bryan Adams, Bill Brandt, Alvin Langdon Coburn, William England, John Haynes, Barry Lategan, Linda McCartney, Lewis Morley, Terry O'Neill (foto a lato: Brigitte Bardot), Eugene Robert Richee, Jerry Schatzberg ed Angela Williams, oltre ad alcune immagini dell'Hulton Archive in collaborazione con Getty Images.
Attraverso la tecnica della stampa al platino i molteplici soggetti rappresentati danno vita ad immagini uniche e immutabili, in grado di esprimere una morbidezza ed una profondità che non ha eguali. Le stampe al platino, non deteriorabili per via della differente reazione alla luce, offrono all'occhio dello spettatore una particolare variazione di toni, in cui non esistono i bianchi e i neri assoluti ma finissimi toni di grigio. Questa tecnica, molto impiegata tra la fine del XIX e gli inizi del XX secolo, sta riscoprendo molti estimatori, soprattutto nei musei che conservano negativi storici.
